Vanitas – Alberto Pasqual

Villa Frova Piazza San Marco 3, Caneva PN, Italia

VANITAS Mostra di ALBERTO PASQUAL 6 MAGGIO – 10 GIUGNO 2018 Inaugurazione domenica 6 maggio 2018 ore 11.00 Presenta il Critico d’Arte ALESSANDRA SANTIN Progetto curato da Giovanna Carlot   VILLA FROVA - PIAZZA SAN MARCO,STEVENÀ di CANEVA Vanitas La ricerca di Alberto Pasqual scardina ogni certezza, irride il pre-giudizio e gli automatismi concettuali. L’artista riconduce la materia più dura, il ferro, al silenzio della vulnerabilità esistenziale: la durezza tagliente e spigolosa delle lastre si sfrangia in colature inattese, si lascia forare, spezzare, modellare, comprimere come farebbe la cera o il burro. L’acciaio, materia invulnerabile per eccellenza, che sconfigge le forze del Tempo e dello Spazio, che sorregge ponti e palazzi, che difende, protegge, contiene, … si arrende e ribolle, si stempera, cola, ritorna agli inizi o alla fine, alle forme originarie quando ogni realtà ubbidisce alle temperie naturali. Per contro il maestro scolpisce la leggerezza del plexiglass, lo erge sollecitando trasparenze e piegature, suggerendo le potenzialità inattese di una materia solo apparentemente fragile e volutamente invisibile. Ogni opera riconduce alla bellezza dell’esistenza, alla rappresentazione sublime della Vanitas, al respiro potente del quasi tutto e del quasi nulla, alla consistenza della caducità della vita che interpella oggi più di sempre l’uomo contemporaneo. Alessandra Santin Maggio 2018 Genius Loci

ALBERTO PASQUAL – DONAU DUNA DUNAJ

Vienna lì, 21 novembre 2019. Alberto Pasqual è un artista conosciuto ed apprezzato nel mio territorio, il Friuli Venezia Giulia, in altre regioni d’Italia e a livello internazionale. Avevo sentito spesso il suo nome e in più occasioni ammirato le sue opere, ma mai incontrato. L’allestimento in collaborazione di una mostra è stato il modo per entrare in em - patia con Alberto il quale con sensibilità mi ha avvicinato alla sua arte. Nel dicembre 2017 entro per la prima volta all’interno dello Showroom Stroli Stone a Vienna, per visitare la mostra del pittore friulano Giordano Floreancig. Mi colpisce l’eleganza dell’ambiente e la sua singolarità, rappresentata da un’on - da gigante e nera che sale al soffitto rompendo l’immacolato e luminoso spazio che la circonda. Quando la vedo non so esattamente cosa sia ma la fluidità dell’o - pera, realizzata con lastre d’ardesia, mi porta alla lavorazione della pietra nel mondo dell’arte. Ferro...Pietra sono materiali complementari ed è questa affinità che mi ha indot - to a pensare ad un allestimento con le opere di Alberto Pasqual presso lo Stro - li Stone. Il Danubio, con il suo lento fluire, lambisce le rive di alcune capitali dell’Europa centrale offrendo alle stesse, soprattutto nella bella stagione, luoghi di svago in grandi spazi verdi. Il suo letto navigabile è da secoli una rilevante via di comunicazione per il centro Europa, esso è stato anche fonte d’ispirazione artistica, il musicista Johann Strauss compose il famoso brano “Sul bel Danubio blu”, valzer conosciuto in tutto il mondo. Questi sono gli elementi che mi hanno portato a pensare alla possibilità di realizzare una mostra itinerante da presentare in tre capitali toccate dal grande fiume. Vienna presso lo Showroom Stroili Stone, Budapest negli spazi espositivi della Fondazione Giovanni Santin ONLUS e Bra - tislava, ospiteranno le sculture ed i quadri dell’artista friulano dove il riferimento alla natura e all’acqua si coniuga nella grande scultura “Eterotopia” (che ritrae dei colossali fili d’erba) e nel rendere liquida la materia. La mostra porta, come omaggio alla città che la ospita, il titolo declinato nella lingua di riferimento: Vienna - Donau (tedesco) Budapest - Duna (ungherese) Bratislava - Dunaj (slo - vacco). Giovanna Carlot

DUNA – ALBERTO PASQUAL A BUDAPEST

Museum Hotel Budapest Trefort utca 2, Budapest, Ungheria

DONAU – DUNA – DUNAJ ALBERTO PASQUAL nella MITTELEUROPA Alberto Pasqual è un artista conosciuto ed apprezzato nel mio territorio, il Friuli Venezia Giulia, in altre regioni d’Italia e a livello internazionale. Avevo sentito spesso il suo nome e in più occasioni ammirato le sue opere, ma mai incontrato. L’allestimento in collaborazione di una mostra è stato il modo per entrare in empatia con Alberto il quale con sensibilità mi ha avvicinato alla sua arte. Nel dicembre 2017 entro per la prima volta all’interno dello Showroom Stroli Stone a Vienna, per visitare la mostra del pittore friulano Giordano Floreancig. Mi colpisce l’eleganza dell’ambiente e la sua singolarità, rappresentata da un’onda gigante e nera che sale al soffitto rompendo l’immacolato e luminoso spazio che la circonda. Quando la vedo non so esattamente cosa sia ma la fluidità dell’opera, realizzata con lastre d’ardesia, mi porta alla lavorazione della pietra nel mondo dell’arte. Ferro...Pietra sono materiali complementari ed è questa affinità che mi ha indotto a pensare ad un allestimento con le opere di Alberto Pasqual presso lo Stroli Stone. Il Danubio, con il suo lento fluire, lambisce le rive di alcune capitali dell’Europa centrale offrendo alle stesse, soprattutto nella bella stagione, luoghi di svago in grandi spazi verdi. Il suo letto navigabile è da secoli una rilevante via di comunicazione per il centro Europa, esso è stato anche fonte d’ispirazione artistica, il musicista Johann Strauss compose il famoso brano “Sul bel Danubio blu”, valzer conosciuto in tutto il mondo. Questi sono gli elementi che mi hanno portato a pensare alla possibilità di realizzare una mostra itinerante da presentare in tre capitali toccate dal grande fiume. Vienna presso lo Showroom Stroili Stone, Budapest negli spazi espositivi della Fondazione Giovanni Santin ONLUS e Bratislava, ospiteranno le sculture ed i quadri dell’artista friulano dove il riferimento alla natura e all’acqua si coniuga nella grande scultura “Eterotopia” (che ritrae dei colossali fili d’erba) e nel rendere liquida la materia. La mostra porta, come omaggio alla città che la ospita, il titolo declinato nella lingua di riferimento: Vienna - Donau (tedesco) Budapest - Duna (ungherese) Bratislava - Dunaj (slovacco).

E’ PER SEMPRE

Antico Ospedale dei Battuti Via Bellunello 18, San Vito al Tagliamento, Pordenone, Italia

Individui, palazzi, spazi vuoti accostati a volumi pieni: sono le mappe urbane che disegnano i nostri giorni svuotati durante la chiusura forzata, ricolmi di eccessi e di sprechi, di cui la plastica è la metafora primaria. È da questi temi che nasce il progetto curato dagli artisti friulani Mara Fabbro e Alberto Pasqual, una ricerca che approderà in due mostre, la prima in programma in ottobre a San Vito al Tagliamento, la seconda a maggio a Pordenone. Le due esposizioni nascono come momenti e installazioni distinte pur parte di un itinerario artistico che Fabbro e Pasqual portano avanti da due anni. È la materia, la plastica, a diventare non solo linguaggio condiviso, ma anche il tema centrale della prima mostra, dal titolo “È per sempre”, che inaugurerà sabato 3 ottobre nell’antico ospedale dei Battuti di San Vito al Tagliamento, e che gode del patrocinio del Comune di San Vito, realizzata con il supporto degli sponsor Raiffeisen, Credem, Assilab, visitabile nei quattro fine-settimana fino al 25 ottobre (sabati e domeniche dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19). Il percorso espositivo si sviluppa su tre livelli: ad accogliere il visitatore al piano terra sarà una imponente installazione, “La fine del pesce”, un labirinto (a misura di sicurezza antiCovid per evitare la contaminazione) ricavato tra un mare di borse di plastica. Lo spettatore viene coinvolto in una traversata immersiva che rimanda alla percezione di soffocamento e di boccheggiamento, fino a condure a una seconda installazione “Trasparenze”, progetto che accosta le “Membrane”, mappe metropolitane, di Mara Fabbro alle strutture verticali totemiche “Presenze/assenze” di Alberto Pasqual. «Desideriamo testimoniare che siamo ancora lontani da una reale consapevolezza degli effetti nocivi delle materie plastiche abbandonate nell’ambiente dall’uomo. Intendiamo sensibilizzare il visitatore sulle problematiche dello smaltimento di questo prodotto e sull’inquinamento dei mari con materiali plastici, facendogli fare un’esperienza da pesce» spiegano i due artisti. La mostra si sviluppa al primo e al secondo piano con altre due esposizioni, le personali dei due artisti. Salendo ci si imbatte nella personale di Mara Fabbro, artista che lavora con tasselli da lei stessa creati, minuscoli parallelepipedi materici di base quadrata, “pixel” che accostati all’altro riproducono mappe che raffigurano geografie reali. Se per Fabbro è l’acqua il discrimine per la sua ricerca, nelle opere di Alberto Pasqual è il fuoco l’elemento che plasma la materia, artista di cui si svolge la mostra personale al secondo piano. Si tratta di una ventina di opere, per lo più inedite, che ripropongono il tema dello squarcio, e dello svuotamento dell’individuo. A questa prima mostra fa da contrappunto “È… vuoto”, opera collettiva che vede al lavoro i due artisti con il contributo di una comunità ampia, progetto nato durante il lockdown, che si terrà a maggio nell’ex Tipografia Savio di via Torricella a Pordenone. Completa le due mostre il catalogo con testi e saggi critici di Alessandra Santin, Giada Centazzo, Lorenza Gava, Mariateresa Setaro Chaniac. Crediti delle foto Davide Dimitri PAGINA FB EVENTO @MF.marafabbro @albertopasqualartista Press: Valentina Silvestrini - 338.4010645 - vsilvestrini@gmail.com

E’ PER SEMPRE MELFI

Mostra È per sempre di Mara Fabbro e Alberto Pasqual - Melfi - Cose di Casa “È per sempre”, archeologia e arte contemporanea in dialogo al Castello Federiciano di Melfi - Arte Magazine

Contrapposizioni

Villa Frova Piazza San Marco 3, Caneva PN, Italia

INAUGURAZIONE MOSTRA 25 Febbraio ore 11:00 Presentazione e intervento critico di Alessandra Santin Progetto e allestimento a cura di Giovanna Carlot. La mostra sarà visibile nei seguenti orari: SABATO 15:00-18:00 DOMENICA 10:00-12:00 15:00-18:00 Durante la settimana contattare la biblioteca comunale  allo 0434 797482

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