Presentazione del libro Celso Costantini e la Cina di Bruno Fabio Pighin

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

Un evento che sottolinea la volonta’ di sviluppare relazioni interculturali fondamentali per la Pace tra i popoli. la Presentazione del libro Celso Costantini e la Cina di Bruno Fabio Pighin e inserito nella programmazione: ManiFestAzioni di Pace

RETROSPECTRUM

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

DUILIO JUS   Retrospectrum La stagione più vera e feconda Opere della collezione privata della famiglia Jus di Alessandra Santin   Duilio Jus è indubbiamente un’icona dell’arte friulana del Novecento. Con il suo modo di comporre segni, masse, forme e colori, elementi visivi e tecniche di ricerca personali ha fornito un contributo innovativo alla storia culturale e all’arte di questo nostro territorio friulano. Per certi aspetti defilato e marginale, esso ha contribuito in modo sostanziale all’affermarsi del neorealismo italiano e al dibattito che si è sviluppato intorno alla valorizzazione della tradizione contadina, riscoprendone gli aspetti più significativi e allargando le possibilità di quello che l’arte popolare poteva diventare. Ispirato da diverse fonti culturali come la storia dell’arte, la poesia, la letteratura e gli aspetti della vita sociale contemporanea, rapportati agli eventi personali e familiari, Duilio Jus ha prodotto nel corso degli anni alcune sculture e un’ampia serie di lavori su carta, tavola e tela che oggi costituiscono un archivio d’opere visivo e personale, di  proprietà della famiglia Jus. Ricca e di notevole profondità e varietà, questa raccolta testimonia la rilevanza della sua ricerca d’artista, e costituisce il corpus della mostra Retrospectrum curata da Stefano Jus, che l’assessorato alla Cultura del Comune di Zoppola e l’associazione???ha voluto realizzare negli spazi della Galleria D’arte ???Costantini di Castions. La vitalità culturale di questo artista, alimentata da un’inesauribile creatività, ha superato i confini locali e ha avuto riscontri a livello nazionale e internazionale. Si ricordano, solo per farne esempio, le esposizioni in Francia, Australia e in Canada e i numerosi premi ai concorsi e alle ex-tempore che caratterizzavano la vita culturale dal dopoguerra agli anni ottanta/novanta. Retrospectrum è un’esposizione particolare, proprio perché espone parte di un archivio dettato dal desiderio dell’artista e della sua famiglia di mantenere a sé e di proteggere molti schizzi preparatori, alcuni appunti visivi esistenziali, i bozzetti e le diverse opere selezionate, compiute e preziose in cui affiora prepotentemente la persistenza di quegli elementi significativi che qualificano l’eccezionalità del suo operato.  Esso scandisce inevitabilmente anche gli eventi della vita personale e familiare di Duilio Jus. Tutte le opere si rivelano come testimonianze della sua produzione raccolta, già si diceva, come fosse l’espressione di un diario intimo, esistenziale, guidato dal desiderio di non disperdere istanti di vita, tradotti nel tempo presente in visioni rivolte a pochi intimi, o realizzate addirittura solo per se stessi e salvate in quello spazio esclusivo della memoria storica che rivela quali sono, alla fine dei conti, i momenti più importanti della vita, nella sua stagione più vera e feconda. La morte prematura e inattesa dell’artista cristallizza questo patrimonio che nel tempo i familiari hanno riordinato, arricchito e salvaguardato. All’interno dell’atelier del figlio Stefano e a casa della moglie Annamaria, con le modalità necessarie alla riservatezza, mi vengono mostrate le cartelle archiviate, suddivise sia cronologicamente che per tecniche e materiali utilizzati. I gesti, nelle luce serale, lasciano affiorare il sentimento di apertura di un mondo fino a poco tempo prima custodito gelosamente. Leggendo le carte svelate a ritmo lento, ho avvertito prepotente la sensazione di violare un’intimità domestica e  contemporaneamente l’onore della fiducia in me riposta; infine mi è parsa preziosa la generosa disponibilità a condividere la dimensione più privata dell’artista anche con la comunità di appartenenza e con il mondo esterno. Nell’esposizione Retrospectrum l’operato cessa di essere individuale e privato e si trasforma in bene di tutti, ricchezza sociale necessaria alla crescita comune anche delle nuove generazioni. Le opere, come logos visivo non più solo interpersonale-familiare, prendono la parola e si raccontano. Attraverso un vero e proprio lessico d’arte si lasciano leggere da tutti noi, che le guardiamo attentamente, consapevoli del privilegio e grati del gesto. I temi presenti sottolineano il bisogno di Duilio Jus di tornare su alcuni luoghi, di accogliere in essi, quasi come figure superstiti, gli oggetti e gli uomini del suo presente o del passato prossimo friulano: i muri di sassi, gli strumenti dei lavori nei campi, i cesti, le mani nodose e dolenti dei contadini , le schiene curve per le fatiche degli anni, le pause nell’andare delle stagioni. I silenzi più eloquenti di questa umanità sorpassata dal presente industrializzato e tecnologico, fanno di queste opere i testimoni di valori che reclamano il diritto della memoria. Fantasmi di un ieri portatore di tragici eventi, esse rivelano la necessità di percorrere anche nuove vie, di accogliere spazi che valorizzano il vuoto, di accettare le astrazioni poetiche necessarie ad un futuro carico di speranze, che non possono e non devono essere del tutto infondate. Si incontrano negli spazi domestici delle diverse opere i figli Stefano, Pierpaolo ed Elena, la bella moglie in dolce attesa: essi sono rappresentati attraverso vere e proprie luci quasi informali, dati per accenno su colori pastosi e inediti, come le stagioni si rivelano sospesi tra realismo ed astrazione. Le attese di nuovi raccolti, i gesti incisi col fondo del pennello su materie pastose contro cieli liquidi e trasparenze aeree tornano, insieme  ai riti ormai impermanenti, alle pulsazioni della vita futura, all’enigmatico divenire. E poi si legge l’amore, le nascite, gli incontri di parenti e amici; gli ambienti accennati e spogli, quasi sempre gli stessi; le vie lungo le case di paese; il sanatorio e le sedie accanto ai portali; il poco e il vuoto dei luoghi più amati e già scomparsi; le atmosfere maggiormente presenti, determinate ad ispirarlo. La mostra raccoglie almeno trent’anni di attività in un percorso articolato in sezioni che restituiscono, certo non interamente, il mondo dell’arte visiva di Duilio Jus, uomo e artista. Al contempo esse consentono di entrare in contatto con la realtà di un tempo storico carico di passaggi e cambiamenti, testimonianze della natura poliedrica della seconda metà del Novecento e delle sue creazioni e contraddizioni. Come accade con i soggetti delle sue opere, anche le tecniche subiscono continue inevitabili trasformazioni, dal naturalismo all’astrazione; dai primi disegni ai monotipi e alle chine liquide e vibranti; dalle tempere realistiche alle composizioni ponderate degli olii, su cui dominano grovigli e rovi. I primi lavori accademici si rapportano ai ritratti a matita

IN OGNI SGUARDO … L’ESPRESSIONE …

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

Laboratorio per bambini alla galleria Costantini di Zoppola "In ogni sguardo ... l'espressione!" Tutto pronto ma prima si visita la mostra e dopo tutti attivi e interessati anche i genitori contenti contenti bravi bravissimi. Grazie a Roberta super bibliotecaria!

IN OGNI SGUARDO

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

Il Natale si avvicina e con esso due splendide mostre con il patrocinio del Fondazione Giovanni Santin Onlus IN OGNI SGUARDO   domenica 11 dicembre 2022, ore 11.00 Galleria Civica d'Arte Celso e Giovanni Costantini Piazza Indipendenza, 2 - Castions di Zoppola Presentazione di Maria Balliana Intervento critico di Alessandra Santin Contestualmente inaugurazione della mostra Natività e Presepi nell'ambito del Giro Presepi Friuli Venezia Giulia 2022-2023 Le mostre saranno visitabili dall’11 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023 nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 15.00 alle 19.00 (chiuso il 25 dicembre 2022 e il 1° gennaio 2023)

GIORGIO CELIBERTI

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

La Fondazione Giovanni Santin Onlus promuove l’incontro con uno dei grandi Maestri del Contemporaneo: Giorgio Celiberti.

ARTE IN PALAZZO ROBERTO DA CEVRAJA

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

ROBERTO DA CEVRAJA SI RACCONTA Il protagonista della decima edizione di Arte in Palazzo è un Artista particolarmente eclettico, di una creatività inesauribile che ci mostra una forma d’arte che sicuramente non passa inosservata: Roberto da Cevraja. Figlio della nostra terra, intuibile facilmente dal suo nome d’arte, ha raccolto quella vivacità culturale che contraddistingue il nostro territorio. In friulano si dice “Nol sta mai fer” - “Non sta mai fermo”, infatti tra pittura, poesia e pubblicazioni le idee non gli mancano mai. Roberto è anche un fiero alpino e più precisamente della 69^ Compagnia dell’11° Reggimento del ‘69 e in molte occasioni ha coniugato l’amore per la penne nere e l’arte. In pochi forse sanno che è stato il creatore del manifesto della 64^ Adunata Nazionale degli Alpini a Genova, con un omaggio ai caduti e ai valori della leva, divenendo autentico interprete del significato di quell’adunata. Vi aspettiamo giovedì 10 novembre 2022, ore 20.30 Galleria Civica d'Arte “Celso e Giovanni Costantini"

ART3

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

Prosegue la mostra ART3 con le atmosfere dei paesaggi di Elio Ciol, le emozioni delle sculture di Arianna Gasperina e i colori delle tele di Giulio Belluz Sabato e domenica 15.00 - 19.00 Galleria Civica d'Arte Celso e Giovanni Costantini Castions di Zoppola Eventi collegati a questa mostra: La semplicità è frutto di genialità! Se poi ci aggiungiamo un cuore grande abbiamo Arianna Gasperina che ieri ha coinvolto tutti, piccoli e non, in un divertente laboratorio di scultura! Evento correlato alla mostra Art3 di Elio Ciol Arianna Gasperina Giulio Belluz Galleria Civica d'Arte Celso e Giovanni Costantini Sabato e domenica 15.00 - 19.00 In concomitanza con la mostra Natività e presepi 2019 del Giro presepi FVG

ARTE IN PALAZZO CON IL FURMIÀR DI STEFANO JUS

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

Si invita la S.V. alla cerimonia inaugurale della Settima Edizione di Arte in Palazzo   con IL FURMIÀR di Stefano Jus domenica 29 settembre 2019, ore 11.00 Galleria Civica d'Arte Celso e Giovanni Costantini - Castions di Zoppola   Intervento critico di Alessandra Santin

NELLA DIMORA DEL TEMPO NUOVO DI ANGELO TOPPAZZINI

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

Prossimo importante evento che la Fondazione Giovanni Santin Onlus promuove con vivo interesse - per la qualità delle opere esposte del Maestro Angelo Toppazzini - per la programmazione di eventi culturali attenti alla formazione della cultura contemporanea. Si invita la S.V. alla cerimonia inaugurale della Sesta Edizione di Arte in Palazzo NELLA DIMORA DEL TEMPO NUOVO di Angelo Toppazzini e Collezione di Artisti "Amici" sabato 29 settembre 2018, ore 18.00 Galleria Civica d'Arte Celso e Giovanni Costantini  - Castions di Zoppola

SILVANO MENEGON

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

ARTE IN PALAZZO - IV EDIZIONE Con il titolo Frammenti di Memoria di Silvano Menegon e collettiva di artisti locali é stata ospitata la mostra nella Galleria Civica d'arte a Castions di Zoppola.(PN) All inaugurazione intervenuta il critico d'arte Alessandra Santin. Silvano Menegon nato a Spilimbergo nel 1946. Pittore autodidatta, vive e lavora a Zoppola. Sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private. Ha ottenuto riconoscimenti e premi nazionali in mostre collettive e personali.

LA FELICITÀ ESISTE

Galleria Celso e Giovanni Costantini Castions, Italia

"LA FELICITA' ESISTE", di Ugo Tonizzo e collettiva di artisti coevi, dal 22/09/2015 al 29/11/2015 presso la Galleria Civica d'Arte "Celso e Giovanni Costantini" di Zoppola. Curatela di Alessandra Santin. Il 15 Novembre Marco Minuz ha tenuto un incontro su "l'arte in Friuli". L’artista è davvero un essere speciale, una persona con una dote in più, capace insieme ai poeti di cogliere l’essenza delle cose e di renderla se non comprensibile, almeno capace di evocare sensazioni, emozioni, riflessioni. Dopo il successo degli anni scorsi, il Comune di Zoppola torna a celebrare i propri straordinari artisti. Questa terza edizione e’ dedicata a Ugo Tonizzo, persona di rara sensibilità, saggezza e grande umanità. Nell’esposizione, allestita nella splendida cornice della Galleria Civica d’Arte “Celso e Giovanni Costantini” e organizzata con la collaborazione degli Amici della Galleria, emerge così un ritratto sfaccettato, realizzato grazie anche alla presenza di dipinti mai mostrati in un evento pubblico. Le opere conducono il visitatore nella fucina di uno sguardo tenacemente personale, frutto di un’ininterrotta ricerca in grado di percorrere, in più di 70 anni, tutte le suggestioni del Novecento tenendo ben saldo l’interesse per il figurativo. Affascina che molti lavori della mostra popolino normalmente quello spazio magico e intimo che è lo studio di Ugo: è in quel laboratorio di creatività che sono maturate negli anni idee nuove e paesaggi affascinanti ed è cresciuta quella verve che lo caratterizza. Oltre ad essere momento di riflessione sull’opera, la mostra è anche segno di quella gratitudine che il Comune di Zoppola vuole continuare a tributare al pittore, insegnante di molti artisti e cantore del nostro territorio di cui ha narrato le metamorfosi e in cui ha sempre vissuto e amato. E’ un inno anche all’amicizia, quella vera che Ugo ha saputo coltivare nel corso di una lunga carriera con i tantissimi artisti friulani, veneti che oggi hanno accolto l’invito di esporre insieme a lui. Un ringraziamento speciale a Ugo Tonizzo per l’entusiasmo e le emozioni che ci ha regalato in questo percorso, alla sua splendida famiglia, alla generosità degli Amici della Galleria che hanno dedicato tempo, anima e passione per onorare il “Grande Maestro”, ad Alessandra Santin, eccellente critica dal cuore grande, a Silvio Ornella con il suo sguardo oltre l’immaginario, a Roberta e Silvia, straordinarie collaboratrici e Giorgio Rosin per la paziente elaborazione dei testi. “La Felicità esiste”, questa è la più bella eredità di un uomo, un maestro, un artista. Il Sindaco Dott.ssa Francesca Papais “Non c’è momento migliore di questo per essere felice” (Madre Teresa di Calcutta) La Terza Edizione di Arte in Palazzo celebra la vita del decano degli artisti di Zoppola, il castionese Ugo Tonizzo, e le opere degli artisti del Triveneto a lui vicini per sentire e formazione. La pittura, dal punto di vista tecnico, si impara e si trasmette, ma ciò che Ugo Tonizzo ci mostra è l’espressione di sensibilità e di essenza che ha contraddistinto la sua arte, la quale è anche esplorazione delle regioni più profonde dell’intimità individuale. Un messaggio di travolgente amore per la vita si snoda tra le tele esposte come un filo rosso che guida il visitatore tra equilibrate composizioni floreali, ricordi di paesaggi naturalistici e delicati volti che, appassionatamente disegnati, rivelano sentimenti che solo l’animo di un vero artista sa cogliere e rendere nella sua essenzialità e forza. Queste opere manifestano la presenza dell’umanità in ogni individuo: la positività del messaggio di Tonizzo possa varcare le porte della Galleria Costantini e accompagnarci nel quotidiano. Sì, la Felicità esiste. Il Conservatore Dott.ssa Roberta Zanchet     Organizzare questa mostra è stato come, voler proseguire a dialogare con Ugo, mettendo a fuoco quello che negli anni lui ci ha donato. Perché Ugo, decano degli artisti di Zoppola, è sempre stato un entusiasta e instancabile promoto- re delle varie iniziative del territorio, che profondamente sente e ama, con le sue luci e sfumature. Coinvolgente amico nel dialogo artistico e nel gesto tecnico mai pienamente appagato nella ricerca dei migliori risultati espressivi. Quello che doveva essere un modo per onorare un artista e un uomo schietto e sincero, Ugo con la sua ironia, la sua umana saggezza è riuscito ancora una volta a farci da “Maestro” trasmettendo a tutti noi il suo bagaglio culturale e artistico acquisito nella sua lunga vita. Sta a noi saper raccogliere ciò che lui ha saputo seminare, con i colori della sua tavolozza e la sua innata galanteria … … grazie Ugo. Il Presidente dell’Associazione “Amici della Galleria Civica d’Arte Celso e Giovanni   "LA FELICITÀ ESISTE" di Alessandra Santin  “La Felicità esiste”, mi saluta con queste parole definitive il pittore Ugo Tonizzo. Il tono è serio, convinto, distante dall’ironia che caratterizza solitamente i suoi dialoghi. C’è una certezza, una fede nella Felicità che rende ogni altra affermazione superflua. - Io l’ho avvertita qualche rara volta mentre dipingevo, mentre una ricchezza e un’energia insospettate mi permettevano di ricercare quella bellezza che sapevo di poter realizzare con le mie mani, disegnando e dipingendo. Ma la vera Felicità mi è apparsa come certezza da poco: come luce e come respiro interiore che mi fanno vivere anche questa parte della vita, sempre particolarmente difficile, con una serenità che non mi aspettavo. La Felicità è la mia destinazione -. C’è in questo Ugo Tonizzo tutto il fuoco della passione che ha guidato per intero il suo percorso artistico. Fin dall’inizio (quando si avvicinava alle tecniche del disegno e della pittura attraverso Corsi presso l’Istituto Volontà di Roma; frequentando gli Studi di colleghi pittori quali Zuccheri, Jus, Tramontin, …; partecipando a concorsi e ad ex-tempore nazionali… ) nelle sue opere si incontrano presenze ed armonie che fanno riferimento al Naturalismo Veneto. Ogni genere è avvicinato con semplicità ed estrema attenzione. I dettagli e gli elementi presenti, raffigurati così come si vedono, danno forma alle prime composizioni floreali equilibrate, capaci di accogliere le vibrazioni della luce calda, al tramonto, sui fiori umili raccolti negli orti e nei piccoli giardini di campagna. In vasi di fortuna questi mazzi naturali convertono le emozioni in petali turgidi, come le poche pennellate necessarie alla loro