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LA FELICITÀ ESISTE
27 Settembre, 2015 - 22 Novembre, 2015
“LA FELICITA’ ESISTE”, di Ugo Tonizzo e collettiva di artisti coevi, dal 22/09/2015 al 29/11/2015 presso la Galleria Civica d’Arte “Celso e Giovanni Costantini” di Zoppola. Curatela di Alessandra Santin.
Il 15 Novembre Marco Minuz ha tenuto un incontro su “l’arte in Friuli”.
L’artista è davvero un essere speciale, una persona con una dote in più, capace insieme ai poeti di cogliere
l’essenza delle cose e di renderla se non comprensibile, almeno capace di evocare sensazioni, emozioni,
riflessioni.
Dopo il successo degli anni scorsi, il Comune di Zoppola torna a celebrare i propri straordinari artisti.
Questa terza edizione e’ dedicata a Ugo Tonizzo, persona di rara sensibilità, saggezza e grande umanità.
Nell’esposizione, allestita nella splendida cornice della Galleria Civica d’Arte “Celso e Giovanni Costantini”
e organizzata con la collaborazione degli Amici della Galleria, emerge così un ritratto sfaccettato, realizzato
grazie anche alla presenza di dipinti mai mostrati in un evento pubblico. Le opere conducono il visitatore
nella fucina di uno sguardo tenacemente personale, frutto di un’ininterrotta ricerca in grado di percorrere,
in più di 70 anni, tutte le suggestioni del Novecento tenendo ben saldo l’interesse per il figurativo. Affascina
che molti lavori della mostra popolino normalmente quello spazio magico e intimo che è lo studio di Ugo:
è in quel laboratorio di creatività che sono maturate negli anni idee nuove e paesaggi affascinanti
ed è cresciuta quella verve che lo caratterizza.
Oltre ad essere momento di riflessione sull’opera, la mostra è anche segno di quella gratitudine che il Comune
di Zoppola vuole continuare a tributare al pittore, insegnante di molti artisti e cantore del nostro territorio
di cui ha narrato le metamorfosi e in cui ha sempre vissuto e amato.
E’ un inno anche all’amicizia, quella vera che Ugo ha saputo coltivare nel corso di una lunga carriera con
i tantissimi artisti friulani, veneti che oggi hanno accolto l’invito di esporre insieme a lui.
Un ringraziamento speciale a Ugo Tonizzo per l’entusiasmo e le emozioni che ci ha regalato in questo
percorso, alla sua splendida famiglia, alla generosità degli Amici della Galleria che hanno dedicato tempo,
anima e passione per onorare il “Grande Maestro”, ad Alessandra Santin, eccellente critica dal cuore grande,
a Silvio Ornella con il suo sguardo oltre l’immaginario, a Roberta e Silvia, straordinarie collaboratrici
e Giorgio Rosin per la paziente elaborazione dei testi.
“La Felicità esiste”, questa è la più bella eredità di un uomo, un maestro, un artista.
Il Sindaco Dott.ssa Francesca Papais
“Non c’è momento migliore di questo per essere felice”
(Madre Teresa di Calcutta)
La Terza Edizione di Arte in Palazzo celebra la vita del decano degli artisti di Zoppola, il castionese
Ugo Tonizzo, e le opere degli artisti del Triveneto a lui vicini per sentire e formazione. La pittura,
dal punto di vista tecnico, si impara e si trasmette, ma ciò che Ugo Tonizzo ci mostra è l’espressione
di sensibilità e di essenza che ha contraddistinto la sua arte, la quale è anche esplorazione delle regioni
più profonde dell’intimità individuale.
Un messaggio di travolgente amore per la vita si snoda tra le tele esposte come un filo rosso che guida
il visitatore tra equilibrate composizioni floreali, ricordi di paesaggi naturalistici e delicati volti che,
appassionatamente disegnati, rivelano sentimenti che solo l’animo di un vero artista sa cogliere
e rendere nella sua essenzialità e forza.
Queste opere manifestano la presenza dell’umanità in ogni individuo: la positività del messaggio
di Tonizzo possa varcare le porte della Galleria Costantini e accompagnarci nel quotidiano.
Sì, la Felicità esiste.
Il Conservatore Dott.ssa Roberta Zanchet
Organizzare questa mostra è stato come, voler proseguire a dialogare con Ugo, mettendo a fuoco
quello che negli anni lui ci ha donato.
Perché Ugo, decano degli artisti di Zoppola, è sempre stato un entusiasta e instancabile promoto-
re delle varie iniziative del territorio, che profondamente sente e ama, con le sue luci e sfumature.
Coinvolgente amico nel dialogo artistico e nel gesto tecnico mai pienamente appagato nella ricerca dei
migliori risultati espressivi.
Quello che doveva essere un modo per onorare un artista e un uomo schietto e sincero, Ugo con la sua
ironia, la sua umana saggezza è riuscito ancora una volta a farci da “Maestro” trasmettendo a tutti noi
il suo bagaglio culturale e artistico acquisito nella sua lunga vita.
Sta a noi saper raccogliere ciò che lui ha saputo seminare, con i colori della sua tavolozza e la sua innata
galanteria …
… grazie Ugo.
Il Presidente dell’Associazione “Amici della Galleria Civica d’Arte Celso e Giovanni
“LA FELICITÀ ESISTE” di Alessandra Santin
“La Felicità esiste”, mi saluta con queste parole definitive il pittore Ugo Tonizzo. Il tono è serio, convinto,
distante dall’ironia che caratterizza solitamente i suoi dialoghi. C’è una certezza, una fede nella Felicità che rende
ogni altra affermazione superflua.
– Io l’ho avvertita qualche rara volta mentre dipingevo, mentre una ricchezza e un’energia insospettate
mi permettevano di ricercare quella bellezza che sapevo di poter realizzare con le mie mani, disegnando e dipingendo.
Ma la vera Felicità mi è apparsa come certezza da poco: come luce e come respiro interiore che mi fanno vivere anche
questa parte della vita, sempre particolarmente difficile, con una serenità che non mi aspettavo.
La Felicità è la mia destinazione -.
C’è in questo Ugo Tonizzo tutto il fuoco della passione che ha guidato per intero il suo percorso artistico.
Fin dall’inizio (quando si avvicinava alle tecniche del disegno e della pittura attraverso Corsi presso l’Istituto
Volontà di Roma; frequentando gli Studi di colleghi pittori quali Zuccheri, Jus, Tramontin, …; partecipando a
concorsi e ad ex-tempore nazionali… ) nelle sue opere si incontrano presenze ed armonie che fanno riferimento
al Naturalismo Veneto.
Ogni genere è avvicinato con semplicità ed estrema attenzione.
I dettagli e gli elementi presenti, raffigurati così come si vedono, danno forma alle prime composizioni floreali
equilibrate, capaci di accogliere le vibrazioni della luce calda, al tramonto, sui fiori umili raccolti negli orti
e nei piccoli giardini di campagna. In vasi di fortuna questi mazzi naturali convertono le emozioni in petali
turgidi, come le poche pennellate necessarie alla loro realizzazione; alcune foglie secche ricordano il trascorrere
inevitabile del Tempo, la brevità di certi istanti magici. Questi ultimi dati aggiungono alle classiche Nature
Morte le preziose categorie dello Still Life e, per certi aspetti, anche delle Vanitas, che l’artista conosce attraverso
libri d’arte, che sfoglia fin da giovane con interesse crescente.
La pittura ad olio e gli acquerelli degli anni Cinquanta permettono la realizzazione di paesaggi ancora
naturalistici, che rispondono alle indicazioni dei maestri Pio Rossi e Tullio Silvestri. Entrambi suggeriscono
l’importanza di affinare le tecniche tradizionali anche attraverso copie di opere (di Tiziano e di Rubens…).
Gli effetti non tardano a venire e sono evidenti nelle opere successive: villaggi rurali, paesaggi suburbani, case di
campagna povere ma mai disorganiche si valorizzano in sapienti composizioni di masse e colori, attraverso linee
prospettiche che guidano lo sguardo verso certi punti focali, sottolineati da bagliori istantanei, da penombre
poetiche e sfuggenti.
Ora, finalmente, si tratta di eventi narrati non nella precisione realistica quanto nella profondità di un animo
sensibile e provato dalla vita, dalle emozioni, dai ricordi.
Le marine in particolare, o i laghi montani e i corsi d’acqua, accolgono un desiderio di levità e purezza, di
fluidità dello scorrere dei momenti più sereni della giornata, quando tutto rallenta e il sentire dell’artista
raggiunge livelli espressivi ed esecutivi particolarmente felici.
Il presente affiora invece nella realizzazione di Autoritratti e Ritratti di persone vicine all’artista: la Madre,
in particolare, rivela una capacità non solo tecnica nella resa del sentimento e dell’introspezione, nella volontà
di rendere visibile quel lato della personalità, quel senso dell’umano che solo l’artista sa raccogliere come tratto
essenziale. Anche le opere di Arte Sacra soffermano l’attenzione sulle relazioni, sui legami che caratterizzano
le varie rappresentazioni della Madre col Bambino; queste sì idealizzate e sontuose, vive di luce propria che si
espande in luoghi indistinti, sopra-naturali, evocativi di un altrove incantato.
Non sarebbe stato possibile tutto questo lavoro senza il dato tecnico, che sottende e sostiene ogni opera: la cura
con la quale l’artista imposta ogni suo quadro con il disegno.
Raccolti in quaderni di viaggio, in blocchi di esercitazioni, in raccolte di appunti visivi, i suoi disegni possiedono
una compiutezza espressiva, un’essenzialità e una sensibilità che dichiarano ogni volta e per sempre il bisogno di
Ugo Tonizzo di esprimersi al meglio, di dirsi ancora e di più.
In tutto questo si avvertono forme di generosità, esigenze di comunicare, di tramandare e di insegnare,…, che
hanno reso Ugo Tonizzo un docente apprezzato e amato da molti artisti giovani, da tante persone che per vari
motivi hanno frequentato i numerosi Corsi che l’artista ha tenuto in ambito scolastico e presso le Università
della Terza Età.
La perfetta coerenza, che caratterizza tanto la vita quanto il percorso artistico e la ricerca tecnica e poetica
dell’artista, è felicemente valorizzata dalla Mostra antologica La Felicità esiste, che l’Amministrazione Comunale
di Zoppola e l’Associazione “Amici della Galleria Civica d’Arte Celso e Giovanni Costantini” hanno voluto
realizzare presso la prestigiosa sede espositiva della Galleria Civica d’Arte “Celso e Giovanni Costantini”
del Comune di Zoppola, giusto riconoscimento del valore di un artista che ha operato per oltre settant’anni nel
territorio.
A completamento del percorso visivo una collettiva di opere di artisti che nel tempo hanno avuto rapporti
di stima e affetto con Ugo Tonizzo, rende particolarmente significativa e preziosa la visita.
Un sentito ringraziamento quindi agli artisti e a tutti coloro che hanno reso possibile esporre le opere di:
Giorgio Bordini, Luciano Cecchin, Giorgio Celiberti, Renzo Codognotto, Toni De Carli, Marcello Di
Tommaso, Emilio Fantuz, Silvio Fantuz, Duilio Jus, Giancarlo Magri, Luigi Marcon, Norino Martinis,
Giordano Merlo, Giuseppe Onesti, Sergio Perini, Giacomo Petris, Romano Petris, Pio Rossi, Pierino Sam, Tullio
Silvestri, Guglielmo Susanna, Gaetano Tajariol, Giancarlo Teardo, Virgilio Tramontin, Giovanni Vecchiato,
Nane Zavagno, Giuseppe Zigaina, Mario Zoccolan.
Ciascuno di essi, unitamente a Ugo Tonizzo, ha reso il nostro vivere più carico di senso, più umano, più vero.